La parola Patchwork, letteralmente tradotta, assume un significato di “lavoro a pezzi”, in quanto originariamente nata come condizione di necessità per utilizzare ritagli di stoffa provenienti da abiti smessi, tovaglie o altro, purché utili a creare quilts destinati all’uso di coperte. Dall’iniziale condizione di necessità, nel corso degli anni, i quilts assunsero sempre più una funzione decorativa e, per realizzarli, non vennero più usate pezze di recupero, ma nuovi tessuti. In Europa, ed in particolare in Italia, il Patchwork è un’arte relativamente giovane che ha però già affascinato molte donne, dando loro la possibilità di esprimere la propria creatività attraverso l’uso del tessuto. Quest’arte consiste nell’unire a macchina o a mano tanti ritagli di tessuto di forma, colore e consistenza diversa, fino ad ottenere un disegno preciso per realizzare un arazzo, un pannello, un copriletto o quant’altro nasce dalla creatività di ciascuno. Il risultato di questo lavoro prende il nome di quilts. Una applicazione più semplice e’ quella denominata Patchwork senza Ago, utile per realizzare oggetti, decori, cornici ricoprendo sagome di polistirolo delle più svariate forme senza cuciture o colla.
Gli utensili necessari sono: pennarello, forbicine, taglierino, un punteruolo, una semplice limetta per unghie e un assortimento di tessuti vari, quelli americani per la loro scelta di fantasie e colori sono sicuramente la soluzione per un ottimo risultato. Si inizia disegnando la sagoma, per esempio una pallina, dividendola in parti che verranno poi ricoperte con varie fantasie di tessuto, dopo questo primo progetto si può passare all’ incisione del polistirolo da fare con il taglierino; si incide per una profondità di 5-10 mm. in base al tipo di figura e tessuto da utilizzare, attenzione al taglio per evitare di asportare piccole parti di polistirolo che potrebbero creare irregolarità sulla figura, disporre un taglio di tessuto di misura superiore alla superficie da ricoprire e con l’ aiuto della limetta o del punteruolo in angoli o sezioni molto sottili, iniziare ad inserire nelle incisioni il tessuto; dopo aver fissato la stoffa nelle fessure, rifilare il tessuto avanzato con delle forbicine sottili e appuntite e terminare l’ inserimento del tessuto per pulire il profilo della “toppa” creata. Ripetere lo stesso procedimento con fantasie diverse e con l’intento di creare una struttura multicolore sulla figura. Ricoprire e profilare le fessure e le giunture tra i tessuti con cordoncino, passamanerie, nastrini ed arricchire con accessori come perline, paillette, fili lamè. Avrete così realizzato una suggestiva figura tridimensionale che potrà arricchire il vostro albero natalizio, la camera dei bambini oppure creare un simpatico oggetto di arredamento.