La pulizia dei tappeti è molto importante perché contribuisce a mantenerli in buono stato e ad assicurarne una lunga durata. I tappeti raccolgono molta polvere e quindi devono essere puliti tutti i giorni.
Come pulire i tappeti
Devono essere spolverati con una spazzola elettrica o una spazzola per tappeti. Bisogna seguire sempre il verso del pelo e accompagnare la polvere all’esterno del tappeto. Una spazzolatura un pò energica non danneggia minimamente il pelo.
Una volta alla settimana è bene pulire il tappeto con l’aspirapolvere, passando lentamente la bocchetta aspirante nel verso del pelo, sia al diritto che al rovescio. Purtroppo però, a lungo andare, questo elettrodomestico rovina il pelo.
Ogni quindici giorni, se le dimensioni del tappeto lo permettono, è opportuno rimuoverlo e batterlo dal rovescio con un battitappeto. Questa operazione è utile per asportare completamente anche la polvere che si è formata in profondità.
Non bisogna mai scuotere i tappeti afferrandoli per gli angoli. Infatti questa operazione è inutile agli effetti della pulizia ma è dannosa perché provoca in breve tempo una rottura del tappeto nel punto in cui lo si afferra per scuoterlo.
Per conservare i tappeti il più possibile, è opportuno procedere, ogni tre o quattro mesi, ad una pulizia più radicale ricorrendo al lavaggio. Si possono usare degli shampoo speciali o ricorrere a dei rimedi che si possono preparare anche in casa.
Si può scegliere una di queste soluzioni casalinghe: utilizzare dell’ammoniaca sciolta in una bacinella d’acqua o aggiungere dell’aceto alla bacinella dell’acqua. Il dosaggio è di due o tre cucchiai per litro.
Oppure si può fare bollire per mezz’ora un pugno di radica saponaria in un litro d’acqua, togliere la radica e usare l’acqua. Qualunque sai la soluzione scelta, bisogna procedere in un certo modo per il lavaggio del tappeto.
Batterlo dal rovescio per eliminare completamente la polvere o passare l’aspirapolvere, stenderlo per terra, bagnare uno straccio nella soluzione preparata e cominciare a strofinarlo seguendo il verso del pelo.
Successivamente si deve ripassare uno straccio pulito e asciutto e lasciare ad asciugare il tappeto all’aperto o in un luogo ventilato.
Come smacchiare i tappeti
Se sul tappeto vi sono delle macchie, bisogna prima tamponarle e poi smacchiarlo in base al tipo di macchia.
Se vi è una macchia di grasso bisogna strofinarla con uno straccio imbevuto di trielina o benzina, ricoprirla di polvere assorbente, lasciarla asciugare e infine spazzolarla. Se vi è una macchia di zucchero basta fregarla con uno straccetto imbevuto di acqua calda.
Se vi è una macchia di caffè e ce ne accorgiamo subito è sufficiente strofinarla con uno straccio imbevuto di acqua fredda. Altrimenti si elimina passando sulla macchia un po’ di glicerina e spazzolando poi con una spazzola imbevuta in acque e ammoniaca.
Infine se vi è una macchia di inchiostro basta tamponare subito o con carta assorbente, inzuppare il punto macchiato con latte caldo ma non bollito, tamponare con uno straccio asciutto e risciacquare con un panno leggermente umido.