Ti piacerebbe provare a pescare dei gamberi di fiume? Con la guida che stai per leggere avrai l’opportunità di cimentarti in questa tecnica e gustare questo squisito crostaceo molto sottovalutato rispetto al cugino di mare. Ricorda che per pescare in acque classificate a salmonidi è indispensabile informarsi sulle leggi vigenti.
Munisciti di una canna da pesca di lunghezza adatta alla zona di pesca che intendi affrontare. Trattandosi in questo caso per lo più di pesca in torrente, è consigliabile una canna teleregolabile a mulinello. La montatura necessitata non differisce molto da quella utilizzata per la classica pesca “al tocco” della trota.
Prendi una lenza, possibilmente un monofilo di misura adeguata, ed applica un amo di misura conforme alle norme vigenti. Legalo all’estremità opposta al vettino con il classico nodo che utilizzi normalmente per le altre tecniche di pesca, quindi aggiungi due o tre piombini da pesca a circa 15 centimetri dall’amo.
Una volta Individuato uno slargo nel torrente, o “bozza”, che ti consenta di pescare agevolmente, innesca all’amo la tua esca. Generalmente si utilizzano lombrichi di terra grossi e panciuti, ma possono andare bene anche tranci di pesce ben compatti. Cala l’esca in acqua fino a raggiungere il fondo della pozza ed aspetta il tipico ticchettio del gambero che mangia. Quando senti il tremolio diventare più deciso, tira su lentamente in modo che il gambero resti attaccato. A questo punto non dovrai far altro che afferrarlo, riporlo in un secchio o retino e passare al successivo.